Mercurio nei pesci, un pericolo reale

10 Ottobre 2017
Mercurio Pesci

Il mercurio può essere accumulato da pesci e molluschi, rappresentando una grave minaccia per la salute dell’uomo

 

Forse non tutti ne sono a conoscenza, ma i prodotti ittici possono accumulare mercurio, spesso sotto forma di un composto altamente tossico: il metilmercurio. In tutto il mondo sono numerosi i casi di pesci e molluschi che hanno dimostrato di contenere quantità variabili di metalli pesanti, in particolare proprio mercurio e sostanze inquinanti liposolubili da inquinamento delle acque.

Per ricordare il rischio rappresentato da questo tipo di problema, l’OMS ha avviato nel 2009 Convenzione per l’eliminazione globale del mercurio, ratificata a partire dal 2013. Attualmente sono 128 i paesi che vi hanno posto la propria firma, ma solo 83 sono quelli che l’hanno ratificata con apposite norme, come hanno fatto l’Italia e l’Unione Europea.

Nonostante siano stati fatti i primi sforzi, lo stato di salute dei mari e degli oceani non è buono, poiché il mercurio è un metallo che viene ancora adoperato ovunque, non solo in oggetti già vietati in alcuni paesi, come le lampadine a fluorescenza e le pile, ma anche i prodotti cosmetici come mascara, amalgami dentali, lampadine a LED e molte altre cose di utilizzo quotidiano!

Non bisogna poi dimenticare che questo metallo viene utilizzato anche in alcuni tipi di lavorazioni industriali e chimiche, dunque la quantità che ne circola nel mondo è enorme e non c’è da stupirsi se in parte finisca nella catena alimentare.

Per cercare di arginare il problema si è svolta da poco a Ginevra la prima Conferenza delle Parti della Convenzione di Minamata, entrata in vigore il 16 agosto 2017 e sottoscritta da 92 paesi, Italia compresa. La convenzione prende il nome dalla città di Minamata, i cui abitanti sono stati colpiti in passato da gravissimi episodi di intossicazioni acute da mercurio.

Durante la manifestazione è stata ribadita la pericolosità rappresentata da questo metallo e che l’utilizzo deve esserne proibito a livello mondiale. I partecipanti hanno anche elencato una serie di priorità per la messa in atto del programma, tra cui il divieto di aprire nuove miniere di mercurio, mentre a quelle già esistenti sono concessi non più di 15 anni ulteriore attività a partire dall’entrata in vigore della Convenzione; la messa al bando dei prodotti che contengono il suddetto metallo, per i quali però esistono alternative, a partire dal 2020; il cambiamento, a partire dal 2018, di alcuni processi industriali che prevedono l’utilizzo del mercurio; etc.

Tramite questi e molti altri accorgimenti si spera di poter limitare la diffusione del mercurio in natura, che ha già intaccato la catena alimentare e la salute dell’uomo.

Scheda azienda

© Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

BEAM Bruker

BEAM: analizzatore NIR a singolo punto con tutta la potenza della trasformata di Fourier

Il BEAM di Bruker è il primo spettrometro a non contatto che libera tutta la potenza della spettroscopia FT-NIR in...

La tecnologia Brabender fa ora parte delle soluzioni di Anton Paar

L'esperienza di Brabender, come fornitore di tecnologie di misura e di processo per alimenti e mangimi, materie plastiche, gomma e...

borcycle borealis

Poliolefine riciclate, la FDA autorizza Borcycle M per gli imballaggi alimentari

L'iniziativa consente a Borealis di soddisfare la crescente domanda di materiali riciclati di alta qualità adatti ad applicazioni complesse e...

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60 Editrice Industriale è associata a:
Anes
Assolombarda

LabWorld

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 59

Se vuoi diventare nostro inserzionista, dai un’occhiata ai nostri servizi.
Scarica il mediakit per maggiori dettagli in merito.

La nostra certificazione CSST WebAuditing

Editrice Industriale è associata a:Anes  Assolombarda