Coronavirus, il ministero della Salute aggiorna circolare sui ‘casi sospetti’

24 Febbraio 2020
ministero della Salute

Nuove disposizioni del Ministero della Salute per operatori sanitari: un decorso insolito o un peggioramento improvviso dei pazienti malgrado le terapie va annoverato tra i ‘casi sospetti’ di contagio in qualsiasi luogo di residenza 

 

Gli operatori sanitari devono considerare “caso sospetto” di contagio da Coronavirus anche un decorso insolito, un peggioramento improvviso, una scarsa risposta alle terapie. Lo prevede la nuova circolare del Ministero della Salute inviata ai ministeri e ai medici, dal titolo “Covid-2019. Nuove indicazioni e chiarimenti“, che aggiorna le precedenti circolari del 22 e del 27 gennaio.

 

Nel documento si conferma che va considerato caso sospetto “Una persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno dei seguenti sintomi: febbre, tosse, dispnea) che ha richiesto o meno il ricovero in ospedale e nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia, ha soddisfatto almeno una delle seguenti condizioni: storia di viaggi o residenza in Cina; oppure contatto stretto con un caso probabile o confermato di infezione da SARS-CoV-2; oppure ha lavorato o ha frequentato una struttura sanitaria dove sono stati ricoverati pazienti con infezione da SARS-CoV-2”.

Ma oltre a queste caratteristiche, si invitano i dipartimenti di prevenzione e i servizi sanitari a valutare “eventuali esposizioni dirette e documentate in altri paesi a trasmissione locale di SARS-CoV-2” e “persone che manifestano un decorso clinico insolito o inaspettato, soprattutto un deterioramento improvviso nonostante un trattamento adeguato, senza tener conto del luogo di residenza o storia di viaggio, anche se è stata identificata un’altra eziologia che spiega pienamente la situazione clinica”.

 

Di seguito il vademecum diffuso dal Ministero della Salute il 22 febbraio scorso.

Fra le misure da adottare, lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol, mantenere una certa distanza – almeno un metro – dalle altre persone (in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata).

E ancora, evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie. Fondamentali sempre, inoltre, le regole di igiene respiratoria: starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda inoltre di indossare una mascherina solo se si sospetta di aver contratto il nuovo Coronavirus e in presenza di sintomi quali tosse o starnuti o se ci si prende cura di una persona con sospetta infezione (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori).

L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta alle altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte. Ma come si indossa (e si toglie) correttamente una mascherina? Prima di farlo, è bene lavarsi le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica, poi coprire bocca e naso con la mascherina assicurandosi che aderisca bene al volto. Bisogna evitare di toccare la mascherina mentre la si indossa e, nel caso, lavarsi le mani.

Quando la mascherina diventa umida va sostituita con una nuova e non riutilizzata. Per togliere correttamente la mascherina è necessario prenderla dall’elastico e non toccarne la parte anteriore. Gettarla quindi immediatamente in un sacchetto chiuso e lavarsi le mani.

Cosa fare, invece, se si è viaggiato recentemente in Cina? Se si presenta febbre, tosse o difficoltà respiratorie e si è viaggiato di recente in Cina o si è stati in stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria, segnalare la circostanza al numero gratuito 1500, istituito dal Ministero della Salute.

E’ bene tuttavia ricordare che esistono diverse cause di malattie respiratorie e il nuovo coronavirus può essere una di queste. Se i sintomi sono lievi e non si è stati recentemente in Cina, restare a casa fino alla risoluzione dei sintomi applicando le misure di igiene, che comprendono l’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani).

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