
Dal 2019, diverse analisi hanno dimostrato l’efficacia della CT sia su talee in vaso sia su materiale prelevato in vigna e su barbatelle. L’approfondimento, presentato a LAB Italia 2025, è a cura del dott. Daniele Bisi, Vice Presidente AIPnD e Responsabile CND presso Labormet Due Srl.
Il settore vitivinicolo, un pilastro dell’economia agricola e un custode di tradizioni millenarie, è costantemente alla ricerca di nuove metodologie per ottimizzare le tecniche agronomiche, migliorare la gestione dei vigneti e garantire la sostenibilità economica e ambientale.
In questo contesto, la tomografia a raggi X (CT) emerge come uno strumento potente ed efficace, capace di fornire un supporto analitico non distruttivo e dettagliato per la comprensione profonda della vite e delle sue interazioni con l’ambiente e i patogeni.
Come Funziona la Tomografia a Raggi X
Il processo della tomografia computerizzata si articola in diverse fasi:
- Un fascio di raggi X interagisce con il campione in analisi, generando una proiezione 2D
- La rotazione graduale del campione consente di acquisire una serie di proiezioni 2D da diverse angolazioni
- Queste proiezioni 2D vengono poi elaborate tramite software per generare una ricostruzione 3D del campione
- Le informazioni strutturali ottenute dalla ricostruzione 3D possono essere visualizzate, elaborate e analizzate in dettaglio
Labormet Due Srl offre servizi di Computed Tomography (CT) per diverse applicazioni, inclusa l’ispezione di prodotti alimentari, l’ispezione di imballaggi, l’analisi del patrimonio culturale, l’ispezione di componenti meccanici ed elettronici, la verifica di assemblaggi, l’analisi della qualità delle saldature, il rilevamento di contaminazioni nei prodotti, l’analisi dei guasti, la metrologia 3D il reverse engineering, e la failure analysis.
Applicazioni nel Settore Vitivinicolo
Dal 2019, diverse analisi hanno dimostrato l’efficacia della CT nell’ambito vitivinicolo, sia su campioni creati appositamente (talee in vaso) che su materiale prelevato in vigna e materiale commerciale (barbatelle).
Le indagini CT su campioni di vite hanno permesso di studiare:
- Casi simulati e studi in vivo su talee in vaso: inclusa l’analisi di geometrie specifiche e studi in diverse epoche fenologiche.
- Casi reali su materiale prelevato in vigna: osservando gli effetti della potatura, la vascolarizzazione e le malattie del legno.
- Casi reali su materiale commerciale (barbatelle): analizzando gli effetti dell’innesto, la vascolarizzazione e le malattie del legno in nuovi impianti.
La tecnica offre un’eccellente risoluzione, permettendo l’identificazione di diverse componenti strutturali della vite, quali vasi xilematici, sviluppo radiale annuale, raggi midollari, corteccia e porzioni di disseccamento causate da tagli o ferite accidentali.
Esempi di Analisi CT sulla Vite
- Analisi su talea di Nebbiolo (un anno): È stata osservata la neogenesi tissutale di un germoglio in via di sviluppo, con un’ottima capacità di ricostruzione dei dettagli di tessuti verdi fortemente idratati come vasi xilematici, il lume dei vasi e le gemme.
- Analisi su talea di Nebbiolo (due anni): La ricostruzione 3D ha mostrato chiaramente la riorganizzazione vascolare e i dettagli dei coni di disseccamento dovuti alla potatura. Ha inoltre evidenziato: potatura “di rispetto” con un diaframma del nodo vivo e attivo, riorganizzazione della vascolarizzazione a vantaggio delle gemme disponibili.
- Analisi su Barbatella (Barbera innesto a omega su portainnesto SO4): La CT ha rivelato le problematiche nella costituzione di nuove piante mediante innesto, mostrando estese discontinuità tra i due bionti e ampie aree necrotiche, oltre all’asimmetria nello sviluppo dei tessuti dovuta al profilo a omega.
- Complesso delle Malattie del Legno della Vite (GTDs): Le GTDs rappresentano una minaccia crescente per la viticoltura mondiale, influenzando tutti gli aspetti della coltivazione e portando al deperimento e alla morte delle piante. La CT si è dimostrata fondamentale nell’evidenziare aree necrotiche e la colonizzazione fungina, anche in piante che avevano subito interventi di cura. Ad esempio, in una vite morta per colpo apoplettico causato da GTDs, la CT ha rivelato una rimozione solo parziale dei tessuti necrotizzati e la loro diffusione fino al portainnesto. Questo sottolinea la necessità di riformulare le tecniche agronomiche per preservare la vitalità dei tessuti e il sistema vascolare, favorendo la resistenza ai patogeni e la longevità delle piante.

Conclusione
Il Ruolo della CT nel Futuro della Viticoltura – Il sistema vitivinicolo è un complesso di variabili fortemente influenzato da fattori biotici e abiotici, rendendo necessario un approccio multidisciplinare per il suo sviluppo scientifico e tecnologico. La CT, con la sua capacità di fornire informazioni dettagliate sulla funzione, biochimica, genetica e anatomia delle piante, si posiziona come uno strumento analitico fondamentale. In sintesi, la tomografia a raggi X offre una prospettiva senza precedenti sulla complessità interna della vite, consentendo una migliore comprensione dei processi fisiologici, degli effetti delle pratiche agronomiche e della progressione delle malattie. Utilizzando saggiamente strumenti tecnologici come la CT, l’uomo e la natura potranno trovare un equilibrio ottimale, promuovendo la sostenibilità economica e riducendo l’impatto ambientale della viticoltura, garantendo così un futuro prospero per questo settore vitale.
Riferimenti:
- Codato Simone, “Tecniche strumentali di micro tomografia a raggi X applicate allo studio dell’agroecosistema vigneto”, Relazione Finale, Laurea in Viticoltura ed Enologia, Università degli Studi di Torino, A.A. 2018 – 2019.
- S. Codato, S. Guidoni, C. Lovisolo, “Conoscere l’anatomia della vite con la tomografia a raggi X”, (2021), Millevigne, 4, 14-17.
- S. Codato, S. Guidoni, C. Lovisolo, “Studio anatomico di Vitis vinifera mediante micro tomografia a raggi X”, (2022), InfoWine, nr. 4/3.
autori: Simone Codato – Daniele Bisi – Mario Massimino



