
Al Lean Lab 2025 di Bologna, organizzato da LifeBee con il supporto di PLG Consulting & Digital, l’innovazione di laboratorio è stata raccontata attraverso esempi operativi, non solo principi. In apertura, Enzo De Santis, Global Transformation Executive, ha ricordato che “le persone non resistono al cambiamento, resistono a essere cambiate”: un invito a leggere la trasformazione come percorso innanzitutto culturale, prima ancora che tecnologico.
Sul versante digitale, Takeda ha presentato il programma “Lab of the Future”: una roadmap per i QC che integra LIMS, e-notebook e data connectivity con formazione mirata, per ridurre tempi ciclo, aumentare efficienza e contenere l’impatto ambientale. Merck ha mostrato come piattaforme low/no-code e AI generativa abilitino micro-applicazioni rapide per raccogliere e correlare dati, introducendo il concetto di “digital wisdom”: strumenti che potenziano la capacità decisionale, lasciando ai team la responsabilità finale.

La qualità del dato e la velocità di rilascio passano anche da tecniche analitiche avanzate: Angelini Pharma ha illustrato sia il percorso verso la certificazione My Green Lab per il laboratorio di microbiologia, sia la Real-Time Release basata su spettroscopia NIR e modelli chemometrici. La sostenibilità è stata al centro anche del progetto “Green Lab” di Valpharma International.
Sul piano organizzativo e dei processi, SIT Pharma ha riprogettato il layout QC con approccio GEMBA e SIPOC; Fine Cosmetics (Fine Foods Group) ha adottato una piattaforma PLM a supporto di R&D e Regulatory; Eli Lilly ha introdotto una governance people-centered con rituali di riunione multilivello per visibilità e crescita. AbbVie ha presentato “Analyst to Excellence”, un percorso di upskilling per tecnici QC focalizzato su autonomia, qualità dei dati e miglioramento continuo. Menarini ha condiviso un set standardizzato di Operational Documents e procedure a supporto di trasparenza, tracciabilità e coerenza esecutiva.
Il Lean Lab Survey 2025 conferma il filo rosso della giornata: integrare Lean Thinking, Data Governance e Change Management è la leva che consente di scalare davvero l’innovazione, traducendo strumenti digitali e AI in risultati misurabili.



