Caccia ai virus patogeni nelle acque di scarico di Torino

9 Luglio 2020
Virus

L’obiettivo è la messa in opera di un sistema di sorveglianza attraverso analisi condotte su campioni ambientali e liquami della rete fognaria

 

Non solo Covid. La caccia ai virus – di altra natura ma potenzialmente pericolosi per la nostra salute, come tali da smascherare per tempo – è in corso ogni giorno: la prima linea è sempre la ricerca. In questo perimetro, invisibile ma tumultuoso, rientra il progetto finanziato dalla Regione per studiare la circolazione di nuovi virus patogeni.

 

Lo svilupperanno l’Istituto Zooprofilattico (dottoressa Lucia Decastelli) e il Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università di Torino (dottoressa Cristina Pignata). Come? Analizzando campioni ambientali, in particolare su acque fognarie e su liquami provenienti dal settore agro-zootecnico. Questo perché le malattie virali possono essere «tracciate» tramite l’identificazione e la quantificazione di virus circolanti nel sistema idrico, con particolare attenzione ai reflui, spiega la Decastelli.

 

Rischio elevato
Non è uno scherzo: micro epidemie interessano costantemente anche le popolazioni occidentali, determinando patologie a diversa intensità con costi sociali molto elevati. Un dato per tutti: si stima che nel mondo le gastroenteriti causate da Norovirus, Rotavirus, Adenovirus, epatite E, epatite A siano superiori a 40 milioni anno. Altro dato: la medicina moderna  è tutt’ora impotente nel trattare in modo terapeutico queste malattie.

La ricerca
Il progetto in questione, parte di un’attività finanziata dall’assessorato alla Sanità e in capo al dottor Bartolomeo Griglio, coordinatore del Ceirsa (Centro interdipartimentale di ricerca e documentazione sulla sicurezza alimentare), si sviluppa in due sottoprogetti: impiego di nuovi metodi di laboratorio per studiare la diffusione, trasmissione e caratteristiche dei ceppi di Salmonella circolanti in Piemonte, seguito dalla dottoressa Decastelli; ricorso a nuovi metodi di laboratorio  per studiare la circolazione di virus enterici attraverso le acque in contesti urbani e zootecnici, coordinato dal professor Giorgio Gilli, Dipartimento di Igiene dell’Università. Obiettivo, come abbiamo premesso: messa in opera di un sistema di sorveglianza relativo alla circolazione di patogeni virali, ancora sconosciuti o sottovalutati, attraverso analisi condotte su campioni ambientali di acque reflue e liquami provenienti dalla rete fognaria.

Le analisi
In quest’ottica saranno confrontati campioni provenienti dal Torinese con quelli di un’area a maggior indirizzo agricolo-zootecnico (Cuneese) prima e dopo l’applicazione dei trattamenti di depurazione delle acque, così da valutarne la capacità di abbattimento. «Si partirà da metà luglio – aggiunge la Decastelli -, la campionatura sarà ripetuta  ogni tre mesi per verificare anche l’eventuale influenza stagionale sulla presenza e concentrazione virale nei campioni e sull’efficienza dei trattamenti di depurazione». Tra sei mesi e due cicli di campionamento è previsto un primo report e la presentazione dei risultati con la pubblicazione di report su una rivista scientifica, il progetto si concluderà tra un anno per investigare l’eventuale tendenza di stagionalità.

Scheda azienda

© Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

carbonio atmosferico FEM lavarone

Il ruolo delle foreste nella rimozione del carbonio atmosferico, lo studio su Nature

Anche il Trentino con la Fondazione Edmund Mach nello studio che ha riguardato oltre un milione di rilevazioni da satellite...

polistirene espanso

ORACLE, la soluzione dell'Alta Scuola Politecnica al riciclo del polistirene estruso

Il progetto, in collaborazione con GreenChemicals e Gamma Meccanica, propone una metodologia efficiente per eliminare i contaminanti post-consumo presenti nei...

agroecologia CREA - Agroecology Partnership

Agroecologia, partnership europea per la ricerca

Il CREA collabora alla partnership con un team di ricercatori e di tecnici del centro Agricoltura e Ambiente, sviluppando criteri...

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60 Editrice Industriale è associata a:
Anes
Assolombarda

LabWorld

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 59

Se vuoi diventare nostro inserzionista, dai un’occhiata ai nostri servizi.
Scarica il mediakit per maggiori dettagli in merito.

La nostra certificazione CSST WebAuditing

Editrice Industriale è associata a:Anes  Assolombarda