La piattaforma di ricerca di Fondazione Umberto Veronesi ETS sul tumore del polmone cresce con il progetto ARIA

15 Maggio 2025
San Raffaele - progetto ARIA

L’obiettivo principale è migliorare la diagnosi precoce del tumore del polmone e la prevenzione delle malattie cardiovascolari nei soggetti ad alto rischio, grazie all’integrazione di intelligenza artificiale e screening con tomografia computerizzata a bassa dose (LDCT). 

 

Terapie personalizzate e diagnosi precoce. Sono questi i due grandi obiettivi della piattaforma dedicata al tumore al polmone finanziata da Fondazione Umberto Veronesi ETS che, in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco fissata per sabato 31 maggio, ne comunica gli avanzamenti.

Sviluppata in collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, la piattaforma di ricerca della durata quinquennale vede avviato al suo interno ARIA, uno studio volto allo sviluppo di un sistema integrato di screening nei forti fumatori.

Il tumore al polmone è il terzo più diffuso in Italia con 44.831 diagnosi nel 2024 e il principale fattore di rischio è il fumo di sigaretta: l’80% delle diagnosi di cancro ai polmoni riguarda i fumatori. Si tratta quindi della neoplasia più frequente dopo quella al seno e al colon-retto e, nonostante i progressi fatti nella cura, il tumore del polmone rappresenta una delle principali cause di morte per cancro.

Nel nostro Paese è primo per mortalità negli uomini e secondo nelle donne. I decessi totali all’anno sono 35.700. La prognosi è sfavorevole, soprattutto a causa della tardività nella diagnosi: è quindi fondamentale identificare nuovi strumenti di diagnosi precoce e trattamento.

Consci di questi numeri, l’impegno di Fondazione Veronesi nel sostegno alla ricerca d’eccellenza si amplia e ha pertanto deciso di finanziare e sviluppare, in collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, una piattaforma di ricerca per venire incontro alle numerose sfide che ancora restano da affrontare nel percorso di diagnosi e cura della malattia.

“Sin dalla propria nascita, Fondazione Veronesi ha deciso di investire sempre più numerose risorse nell’individuazione di nuovi approcci utili non solo per la diagnosi precoce delle malattie oncologiche, ma anche per lo sviluppo di terapie e percorsi focalizzati sulla medicina personalizzata. Da questo principio è nata la piattaforma di ricerca dedicata al tumore del polmone che ora vede l’avanzamento di una nuova progettualità impegnata anche sulla diagnosi precoce, la prevenzione dei tumori polmonari e delle malattie cardiovascolari nei soggetti ad alto rischio. Siamo fortemente convinti che gli sforzi profusi e le grandi competenze di un’eccellenza scientifica con cui stiamo collaborando porteranno risultati concreti a beneficio dei pazienti di oggi e di domani”, dichiara Chiara Tonelli, Presidente del Comitato Scientifico di Fondazione Umberto Veronesi ETS, Professore Emerito di Genetica presso l’Università degli Studi di Milano e Presidente Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV).

Una delle progettualità della piattaforma, recentemente avviata, è il progetto ARIA, rivelatosi innovativo per la prevenzione del tumore al polmone e delle malattie cardiovascolari. Condotto presso l’Unità di Chirurgia Toracica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele diretta dalla professoressa Giulia Veronesi, il progetto ha come obiettivo lo sviluppo di un sistema integrato di screening nei forti fumatori supportato da:

  • tecnologie di intelligenza artificiale 
  • valutazione del rischio individuale
  • possibilità di prevenzione integrata del cancro al polmone e delle malattie cardiovascolari

L’obiettivo principale è quello di migliorare la diagnosi precoce del tumore del polmone e la prevenzione delle malattie cardiovascolari nei soggetti ad alto rischio, grazie all’integrazione di intelligenza artificiale (AI) e screening con tomografia computerizzata a bassa dose (LDCT).

Lo screening con LDCT ha dimostrato di ridurre la mortalità̀ cancro-correlata, ma la sua diffusione su larga scala è limitata dai costi, dalla possibilità di falsi positivi e da ostacoli di natura organizzativa. Inoltre, le persone a rischio per tumore al polmone spesso presentano anche un elevato rischio cardiovascolare, che può essere valutato nella stessa scansione CT attraverso l’analisi della presenza di calcificazioni coronariche.

“Scopo della nuova progettualità – spiega Piergiorgio Muriana, chirurgo toracico dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e coordinatore del progetto ARIA – è di sfruttare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie di intelligenza artificiale evolute per supportare i clinici e migliorare i risultati dei programmi di diagnosi precoce e prevenzione delle patologie causate dal fumo di sigaretta, come il tumore polmonare e le malattie cardiovascolari”.

Il progetto ARIA si sviluppa su 3 fronti principali attraverso l’uso delle nuove tecnologie e un approccio multidisciplinare:

  1. intelligenza artificiale per la diagnosi precoce: viene sviluppato un algoritmo basato sull’AI in grado di analizzare le immagini ottenute con la TAC a basso dosaggio (LDCT), per migliorare l’individuazione dei noduli polmonari e stimarne il rischio di malignità
  2. prevenzione cardiovascolare: grazie all’analisi del calcio coronarico, il progetto permette di valutare il rischio cardiovascolare dei partecipanti e identificare chi potrebbe beneficiare di un intervento preventivo mirato
  3. supporto per smettere di fumare: è previsto un programma strutturato di cessazione del fumo, guidato da specialisti, che unisce supporto psicologico e trattamenti farmacologici per aiutare concretamente i fumatori attivi a smettere di fumare

Il reclutamento dei partecipanti al progetto ARIA è attivo e avviene tramite candidatura spontanea da parte di soggetti di età pari o superiore ai 50 anni, fumatori o ex fumatori che abbiano smesso da meno di 15 anni. Maggiori informazioni sul sito dell’Ospedale San Raffaele.

 

fonte: IRCCS Ospedale San Raffaele

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