Nano4 un nuovo «point-of-need» nanodiagnostico

23 Maggio 2018
nano4

Il progetto Nano4 impiega strumenti diagnostici POC (Point of Care) molecolari veloci, affidabili e a basso costo fino alla nanoscala, offrendo esiti sanitari migliori per i pazienti

 

I medici che lavorano negli hotspot per migranti, in paesi con infrastrutture di laboratorio insufficienti o in altre situazioni impegnative, devono spesso riuscire ad analizzare rapidamente ampie popolazioni in modo non centralizzato. Anche i pazienti costretti a lunghi spostamenti per essere sottoposti a screening, e quelli con patologie che richiedono un’azione rapida, quale la sospetta leucemia mieloide cronica, ne trarrebbero beneficio.

Il progetto Nano4, finanziato dall’UE, ha sviluppato una forma di diagnostica decentrata rapida, accurata e a basso costo per determinati virus, patogeni e tipi di cancro. La tecnologia verrà quindi incontro ai responsabili delle decisioni sanitarie per agire rapidamente, salvare vite umane, ridurre il dolore, evitare errori e potrebbe inoltre prevenire epidemie.

La piattaforma Nano4 è in grado di diagnosticare la presenza di una malattia utilizzando un rivelatore di colori (rilevamento colorimetrico) che altera le proprietà delle nanoparticelle. Dopo aver raccolto un campione del paziente, ad esempio espettorato (saliva e muco) o urina, si estraggono gli acidi nucleici che vengono poi mescolati con nanosonde d’oro.
Le nanosonde rilevano la presenza di sequenze di acidi nucleici specifiche, evidenziate dall’attività delle nanoparticelle d’oro nella miscela, identificando così i microbi e/o il gene alla base della malattia.

La soluzione è inizialmente di un colore rosso intenso. Una volta aggiunto il rivelatore, se la soluzione diventa blu, la molecola della malattia non è presente, se invece rimane rossa, allora è presente. «Nano4 è molto sensibile e può fornire un’indicazione immediata della presenza o assenza di una malattia», afferma il coordinatore del progetto e fondatore di Nano4 Global, Filipe Assoreira.

Questo rivoluzionario potenziale per la diagnostica molecolare ha posto il team di fronte alla sua sfida più importante. Come spiega il prof. Pedro Baptista (CSO di Nano4 Global), «Nano4 è una tecnologia dirompente applicabile a qualsiasi malattia o patologia con firma molecolare (RNA/DNA). Abbiamo quindi dovuto lavorare duramente per renderlo chiaro al mercato, nel quale può essere integrato nella catena del valore, sia per il paziente che per l’industria nel suo insieme».

Fino ad oggi, Nano4 ha convalidato la diagnosi della tecnologia per una serie di patologie comprendenti patogeni (Zika, MRSA, Salmonella) e tipi di cancro (polmone, colon, leucemia). Il test per la resistenza agli antibiotici è probabilmente l’applicazione più comune, con il settore sanitario che sta già investendo in programmi chiave. Al tempo stesso, la diagnostica complementare (che identifica i biomarcatori specifici che accompagnano la terapia) e la diagnostica del cancro rappresentano i campi in cui si prevede che Nano4 otterrà la sua diffusione più rapida nei prossimi anni.

Il progetto ha già ottenuto un certo numero di successi. Il prof. Baptista, ricordando il suo lavoro sul campo con la prof.ssa Alexandra Fernandes (COO di Nano4 Global), afferma: «Quando applicato alla leucemia mieloide cronica, Nano4 forniva ai medici uno strumento aggiuntivo per semplificare la diagnosi. Durante il progetto, la nostra collaborazione con uno staff clinico, nel rivalutare un paziente per la progressione della malattia e la terapia, si è dimostrata salvavita».

È stato tuttavia con la tubercolosi che il gruppo di ricerca ha identificato un’opportunità unica di dimostrare la capacità di crescita di Nano4 per soddisfare la domanda di mercato. Poiché la tubercolosi si trova prevalentemente in paesi con infrastrutture di laboratorio poco efficienti, si presenta una buona opportunità per dimostrare tutta la potenza della tecnologia nel ridurre il carico, sia di investimenti finanziari che di tempo, sui sistemi sanitari.

Comunicando la motivazione alla base del gruppo di ricerca, Assoreira si entusiasma: «Discutere delle applicazioni metodologiche Nano4 ci ricorda il motivo per cui abbiamo avviato il progetto: fornire diagnostica a chi non è altrimenti in grado di farlo. Ricordare i nostri viaggi sul campo in Africa e in Brasile con i pazienti, i medici e il personale sanitario, ci spinge a fornire a chi lavora in prima linea una diagnostica sostenibile per migliorare la qualità della vita».

Attualmente Nano4 sta incrementando la produzione, sta per ottenere la certificazione CE per la diagnostica in vitro (IVD) ed è oggetto di una convalida completa delle prestazioni.

Fonte:cordis.europa.eu

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