Terapia genica per la leucodistrofia metacromatica

11 Giugno 2025
terapia genica

L’Università degli Studi di Perugia firma un risultato di rilievo internazionale nel campo della cura delle malattie genetiche rare. 

 

Le ricercatrici e i ricercatori perugini hanno contribuito in modo determinante a uno studio internazionale sulla terapia genica per la Leucodistrofia Metacromatica (MLD), ora pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica New England Journal of Medicine.

La MLD è una malattia neurodegenerativa rara e fatale, causata da un difetto genetico che porta alla perdita progressiva delle capacità motorie, cognitive e relazionali, spesso con esito letale in età pediatrica.

La ricerca, che ha coinvolto 39 bambini affetti da MLD, ha dimostrato che una singola infusione di terapia genica somministrata nelle fasi precoci della malattia è in grado di modificarne radicalmente il decorso, garantendo ai piccoli pazienti una qualità di vita paragonabile a quella dei loro coetanei. A svolgere un ruolo cruciale nello studio sono stati il dott. Francesco Morena, ricercatore di Biochimica (RTDa), e la prof.ssa Sabata Martino, ordinaria di Biochimica, entrambi afferenti alla Sezione di Scienze Biochimiche e Biotecnologiche del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, sotto il coordinamento della prof.ssa Carla Emiliani

Il team perugino è stato coinvolto fin dalle fasi iniziali del progetto come referente biochimico e ha contribuito in maniera decisiva alla valutazione funzionale della proteina ARSA, assente nei pazienti affetti da MLD, prodotta dalla terapia genica. Inoltre ha svolto l’analisi della risposta immunitaria dei pazienti attraverso l’esame degli anticorpi anti ARSA. Il monitoraggio costante di questi parametri, in particolare nel liquido cefalorachidiano, ha permesso di valutare l’efficacia e la sicurezza a lungo termine del trattamento, facendoli diventare due marcatori primari per i successivi controlli clinici dei pazienti coinvolti nella ricerca.

Le attività di ricerca si sono svolte presso il Laboratorio Biomolecolare per Proteine Ricombinanti, certificato ISO 9001:2015, diretto dalla prof.ssa Martino e con il dott. Morena Responsabile della Qualità, una struttura collocata presso il CEMIN, il Centro di Eccellenza Materiali Innovativi Nanostrutturali per Applicazioni Chimiche, Fisiche e Biomediche dell’Università degli studi di Perugia. Lo studio è stato coordinato dal prof. Alessandro Aiuti, ordinario di Pediatria, vicedirettore dell’Istituto San Raffaele-Telethon per la Terapia Genica SR-TIGET e primario di Immunoematologia Pediatrica presso l’Ospedale San Raffaele di Milano.

I risultati ora pubblicati sono il prodotto di oltre vent’anni di ricerca, condotta da una rete internazionale di scienziate e scienziati, nonché di cliniche e clinici altamente specializzati, svolta nell’ambito di una proficua e strategica collaborazione tra Fondazione TelethonOspedale San Raffaele e Orchard Therapeutics, l’azienda che detiene la licenza del trattamento già approvato dalle agenzie regolatorie del farmaco europea e statunitense EMA e FDA.

Questo traguardo rappresenta una svolta epocale per le malattie genetiche rare e conferma il ruolo centrale dell’Ateneo di Perugia nel panorama scientifico internazionale. Un’eccellenza italiana che, grazie a rigore scientifico, passione e collaborazione internazionale, ha contribuito a trasformare una diagnosi un tempo senza speranza in una nuova prospettiva di vita.

 

 

nella foto: dott. Francesco Morena, prof.ssa Carla Emiliani e prof.ssa Sabata Martino

fonte: Università degli studi di Perugia

Scheda azienda

© Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

LabWare

Il laboratorio del futuro: come renderlo realtà

Giovedì 11 dicembre 2025, alle 11:00, partecipa al webinar di LabWare e scopri come costruire il laboratorio del futuro attraverso...

arteria su chip sydney university

Arteria su chip: come i vasi sanguigni stampati in 3D potrebbero svelare i segreti degli ictus

La nuova tecnica di stampa 3D sta generando repliche anatomicamente accurate dei vasi sanguigni in sole due ore e potrebbe...

capsula 4D ingeribile

Rivoluzionaria capsula 4D ingeribile: si apre come un cerotto e favorisce la guarigione delle ulcere intestinali

La capsula si inserisce all’interno di un filone di ricerca che ha l’obiettivo di sviluppare dispositivi mini-invasivi, autoriparanti e programmabili,...

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60 Editrice Industriale è associata a:
Anes
Assolombarda

LabWorld

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 59

Se vuoi diventare nostro inserzionista, dai un’occhiata ai nostri servizi.
Scarica il mediakit per maggiori dettagli in merito.

La nostra certificazione CSST WebAuditing

Editrice Industriale è associata a:Anes  Assolombarda